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SECONDO £35 Tignateli» col nome d’Innocenzo XII , questi, che in Bologna avea conosciuto e amato molto di Malpighi, chiamollo tosto a Roma, e dichiarollo suo medico, cameriere e prelato domestico. Ma allora era già egli in istato assai cagionevole di salute (a), e dopo soli tre anni del nuovo suo impiego, a1 a3 di giugno del 1694, colpito da improvviso colpo (l’apoplessia , e a grande stento riavutosene, si apparecchiò con segni di cristiana pietà alla morte, a cui un altro colpo il condusse a1 29 di settembre dell’anno stesso. Il corpo, come egli avea ordinato, ne fu trasportato a Bologna , e sepolto nella chiesa di S. Gregorio de* Ministri degli infermi con una onorevole iscrizione , che si riferisce anche da INI. Portai (1. cit. p. 118), insieme con quella più breve e più elegante che leggcsi sotto il busto a lui innalzato in quella università. Ma più che tai (a) Fin dall’anno 1684 era egli soggetto a gravi dolori, ed ebbe innoltre in quell’anno la funesta disgrazia di un incendio che gli recò gravissimo danno. Per altro , scrive egli da Bologna a’ 9 di maggio del detto anno al Redi, io vivo, se pure si può dir vita, in ozio, senz’altra applicazione che di fuggire i dolori. Un fortuito incendio occorsomi in casa ne’ mesi passati f mi ha consumato, oltre quel poco di buono che io avea , le. mie Memorie manoscritte e i Microscopi ossiano lenti; anzi essendomene restata addosso una sola, questa poco dopo mi fu levata con alcuni pochi denari: onde bisogna intender il parlar del Cielo; tanto più che agli antichi miei guai si sono aggiunti i dolori articolari, che bene spesso mi legano; sicché solo mi resta l’imparare e godere dell’altrui fatiche (Op. del Redi, t. 6, p. 82, ed. Napol. t}*;#). f