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34 lib no tanta fiuna fiorile, benché in ciò non ottenesse quanto ei bramava. E certo era a sperare che sotto il governo di un tal principe dovesser le lettere e le scienze sorgere a più gloriosa vita. Se la risoluzion da lui fatta (di lasciare il mondo tolse a loro questa speranza, sottentrò a ravvivarla Francesco I, principe di animo grande e di nobilissime idee, e nato a regnare su un vastissimo impero, il quale parve quasi che volesse forzar la fortuna , e a dispetto di essa uguagliarsi a’ più potenti sovrani. Nella pompa degli spettacoli d ogni maniera, nella fabbrica di questo ducal palazzo da lui cominciata, nella cittadella di questa città di Modena da lui innalzata, nella rocca di Sassolo da lui cambiata in reale villeggiatura, nel teatro eretto nel palazzo del Pubblico, ei fece conoscere a qual segno avrebbe egli condotta la sua magnificenza , se le guerre, nelle quali fu quasi continuamente avvolto, non l’avesser tanto occupato , e se troppo breve non fosse stato il corso di vita a lui conceduto. Principe colto e in tutti gli studi diligentemente istruito, amò i loro coltivatori, e li distinse con ricompense e con onori j e nel medesimo tempo colf amore della giustizia, colla liberalità verso i poveri, coll’esercizio costante di tutte le cristiane virtù , diede in se stesso l’idea di un sovrano degno d1 esser proposto a modello d’imitazione. Alfonso IV, che gli succedette, ebbe assai più breve governo, perciocchè diè fine ai suoi giorni nella fresca età di 28 anni.. In sì breve tempo però ei diede a vedere quanto da lui si avesse a sperare, se avesse avuta più lunga