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Capo III.

Storia naturale, Anatomia, Medicina, Chirurgia.

I. Il lungo e diligente studio posto dagl’I. li ani del secolo xvi nell’esaminare i prodotti (Iella natura, c le grandi opere del Mattioli delPAldrovandi e di tanti altri scrittori da;i0i a suo luogo accennate, avean già rischiaralo Fcr modo la storia naturale, che agevole era innoltrarsi in sì vasto regno più addentro, e lo scoprirne nuove provincie, e correggere quegli errori che soglion sempre accompagnare le prime ricerche, e trovare altre cose finallora non conosciute. Fu grande tra noi in questo secolo ancora il numero di quegli scrittori die qualche parte di questa scienza presero ai’illustrare, e la botanica singolarmente, che essendo la più utile, fu ancora la più ricercata. atnbasciadore in Polonia, in Inghilterra c presso i Giigioni, e finì di vivere a una sua terra detta Quente presso Abbeville nel 1625, in età di 79 anni. Fu autor di più opere, delle quali si può vedere il catalogo degli Scrittori piemontesi di Francesco Agostino della Chiesa, Io ricorderò principalmente quella per cui a questo luogo appartiene, intitolata Legatus, stampata la prima volta in Parigi nel 1712,, e poi ristampata più volte, nella quale assai giustamente ragiona de’ doveri e degli uffici di un ambasciadore. Nè egli fu solamente uomo politico. Amò ancora la piacevole letteratura, e molto pregiata è l’opera de3 Coronis da lui pubblicata in Parigi nel 1612, in cui di tutto ciò che appartiene alle corone usate presso gli antichi, ragiona con molti erudizione.