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secondo 3^3 aquae. et cum brevibus, et cum longis, quibus modis omnibus et Hierapoli usus fuit Della stima che il Galileo avea pel Sagredo, è pruova ancora f introdurlo eh’ei fece tra gl* interlocutori ne’ suoi Dialoghi della Nuova Scienza e del Sistema del Mondo. Ma egli era già morto quando questi secondi furono pubblicati, come dalla prefazione del Galileo si raccoglie (*). (*) Insieme eoi Sagredo potrà si far menzione di un gentiliioni Invigilino < In: fu pure amico del Galileo, e de’ cui lumi questo gran filosofo si valea non poco. Egli è Paolo Aproino , di cui scrivendo il Galileo al P. Fulgenzio a’ 12 d aprile del 1G26: Duoimi, dice (Lettere d’Uom. ill. ven. p. 396), in estremo del sinistro incontro del signor Aproino, non meritando un ingegno peregrino d esser distratto dalle sue speculazioni..Nel vi de’ suoi Dialoghi lo introduce il Galileo a ragionare col Saviati e col Sagredo; e questi è da lui introdotto a ragionare così (Op. Pad. t. 3, p. 196): Questo gentiluomo che qui vede, è il sig. Paolo Aproino nobile, Trivisano stato non solamente uditore, del nostro accademico, mentre lesse in Padova, ma suo ini/insidi issimo famil are di lunga e continuata conversazione, nella quale insieme con altri.... intervenne in particolare a gran numero di sperienze di intorno a diversi problemi in casa di esso accademico si facevano. ]•’il Salviati nel Dialogo stesso lo loda come uomo d’ingegno accurato. Anche il \ ivinni nella Vita del Galileo lo annovera (p. 68) tra gli amici co’ quali egli conferiva le sue speculazioni intorno due nuove scienze della meccanica e del moto locale. Per ultimo l’autore della Prefazion generale alle opere del Galileo dice (p. 36) ch’ei fu autore fin dall’anno 1613 di un eccellente strumento per multiplicar l’udito. Ei fu poscia canonico e vicario capitolare in patria, e finì di vivere in Venezia a’ 12 di marzo del i638 (B u rettela! i, Ut rat’0 del Colle di S. Zenone, p. *xc>7). u II dott. Giovanni Targioni Tozzetti ha pubblicate alcune lettere dell’Aproino al Galileo (Aggrandimenti, ec., t. 2, par. 1, p. 98.ee.). *»