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SECONDO 35I esaminarne l’origine, e pubblicò le sue idee ne’ suoi Pensieri fisico-matematici stampati in Bologna nel 1667, attribuendo questo fenomeno alla pressione dell aria. Il canonico Donato Rossetti livornese dottore di teologia, e professore allora di logica nell università di Pisa, impugnò il Montanari con tre dialoghi intitolati Antignome fisico-matematiche, stampati in Livorno nell’anno stesso. Era il Rossetti uomo di grande ingegno, ma amante di nuove e strane opinioni, come ben si vede al leggere il) detto libro; perciocchè in esso sosteneva che i sensi ed organi esterni non eran cinque, ma undici; che con due soli moti, il perpendicolare e f orizzontale’ , tulli spiegavansi gli effetti degli atomi; che un mobile in un istante potea muoversi con 17 diversi movimenti; che nel globo della terra era un gran cuore diviso in due ventricoli; e pareva innoltre affermare che il globo stesso fosse animato, la qual ultima proposizione dovette egli poi dichiarare di aver proposta soltanto come un suo capriccio (V. Lett. ined. d’ Vorti, ili t. 2, p. 160, ec. 229, ec.). La contesa su questo fenomeno tra ’l Montanari e ’l Rossetti diede occasione a più libri che da una parte e dall’altra si pubblicarono, anzi ella si stese anche a un’altra quistione , cioè a (quelle pallette e a que’ fili di vetro, i quali rompendosi in una estremità si stritolano. Avea il Montanari fatte sopra quelle pallette molte belle sperienze, e ne avea fabbricate alcune egli stesso diverse dalle altre in Murano (ivi, t. 1, p. 159); e nel 1670 pubblicò sopra esse le sue speculazioni, nelle quali attribuisce