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SECONDO 3l7 esser composte le triremi e le quadriremi degli antichi, come questi diversi ordini di remi potessero agevolare il viaggio delle galee. Anche l’idraulica fu dal Borelli illustrata, e oltre ciò ch’ei ne dice in altre sue opere, scrisse alcuni Discorsi sulla laguna di Venezia, sullo stagno di Pisa, e sopra altre cose idrostatiche, che si hanno alla stampa (Race. cT Autori del moto dell’acque, Fir. 1723, t. 1). Ma in ciò, come il Torricelli, ei non giunse ad uguagliare la fama del suo valoroso maestro il P. ab. Castelli, di cui è tempo che passiamo ora a parlare (a). XXV. Scarse notizie abbiamo della vita di questo dottissimo uomo; e il p ab. Armellini, da cui poteansi aspettar più distinte, non ha forse in ciò soddisfatto alla comune espeltuzione (b). Ei narra (Bibl. Bened. casin. t. 1, p. 92) che il Castelli, nato in Brescia di antica e nobil famiglia, entrò nell’Ordine di S. Bener detto nel monastero de’ SS. Faustino e Giovilta di quella città a1 4 settembre del 1590. Della (a) Delle opere filosofiche e matematiche del Boccili una diligente analisi ci ha data il più volte citato signor Tommaso Barbieri (Botiz. de3 Malctn. e l’ilos. uapol. p. i3r), ec.). (b) La Vita del l\ Castelli è poi stata scritta colla consueta sua eleganza da monsig. Fabroni (Vitae Italor. t. 1, p. 235, ec.). Ei ne fissa la nascita a’ 25 di maggio del 1577, e non fa parola dell" istruzione del principe Ferdinando a lui appoggiata. Osserva che l’anno 1641 fu chiamato a Venezia per consultare sul modo con cui riparare a’ danni della laguna, e a quella occasione dovette scrivere l’opera di cui parla nella lettera scritta l’anno 1642 al principe Leopoldo, di cui si fa menzione più sotto. Ei ci dà ancora una diligente analisi dell’opere di questo valoroso scrittore.