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VII. Cnm pon.! Ji nu. 25o LIBKO* diremo in breve della vita da lui condotta, poscia esamineremo gli stromenti da lui ritrovati, e finalmente esporrem le scoperte da esso fatte ne’ diversi rami della filosofia, a’ quali egli volse il suo studio. VII. Galileo Galilei nacque in Pisa a’ 15 di febbraio del i5(34 (^a Vincenzo Galilei nobile fiorentino e celebre scrittor di musica, da noi nominato nel secolo precedente, e da Giulia Ammanati di Pescia di lui consorte; ed è favola perciò eh1 ei fosse illegittimo, come si pruova con autentici documenti in una nota aggiunta nell’edizioni di Lucca e di Livorno all’Enciclopedia francese, ove cotal favola adottata comunemente era stata inserita (art. Astronomie). Poco ei dovette a’ maestri ch’ebbe in Firenze, e quasi tutto a se stesso, che, supplendo a ciò ch’essi non sapeano insegnargli, colla lettura de’ più colti scrittori si venne fornendo di molte e pregevoli cognizioni. La musica e il disegno ne’ più teneri anni formarono la più dolce occupazione del Galileo, che ad amendue queste arti avea ricevuta dalla natura eccellente disposizione, e anche nella poesia italiana esercitossi felicemente, e un leggiadro sonetto codato in istile burlesco ne ha pubblicato il ch. sig. Pier Antonio Crevenna nel Catalogo della sua sceltissima Biblioteca (t. 2, p. 108) (a). Il padre, per aiutare la sua famiglia (n) Un saggio degli studi poetici del Galilei in età giovanile sono le Considerazioni ch’egli scrisse Sopra la Gerusalemme liberata in confronto dell’Orlando furioso 7 in cui egli antiponeva al Tasso l’Ariosto. Esse