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SF.CONDO 31 n Cronaca casinese, scritta da Leone cardinale e vescovo d1 Ostia , dopo essere stata pubblicata alcune volte in Italia e in Francia , fu illustrata con alcune annotazioni da don Matteo Loreto, le quali però non soddisfecero all’espettazione de’ dotti. Quindi don Angelo dalla Noce natio di Massa Lubrense nel regno di Napoli, abate di Monte Casino, poscia arcivescovo di Rossano, e morto in Roma nel 1691 agli 8 di luglio. ne fece una nuova edizione con ampii comenti, che fu pubblicata in Parigi nel 1668, opera in cui a molte cose utili ed erudite, molte altre ei frammischionne troppo lontane dal suo argomento, e nelle quali si brama una critica più avveduta. Quali esse son nondimeno, il Muratori le ha pubblicate di nuovo, altre note ancor aggiungendovi, e alcune dissertazioni del medesimo autore ch’eran rimaste inedite (Script.. rel. ital. t. 4,p. 153, ec.). Di altre opere di questo indefesso scrittore, e di altre circostanze della sua vita, si posson vedere più copiose notizie presso gli scrittori benedettini, e singolarmente presso il P. Ziegclbaver (Hi st. litter. Ord. S. Bened. t. 3 , p. 407, ec.). Io recherò invece il passo in cui di esso ragiona il P. Mabillon, che il vide in Roma, ove erasi ritirato a vivere, dopo aver rinunciato al suo arcivescovado: Illustri ss imu m Angelum de Nuce, oli ni Ahbatem Casincnscm, post Archiepiscopum Rossanensem convenimus in Cancellariae ædibus, ubi hospitatur. Ille nobis ea latine loquendi, qua præditus est, facultate senectutis suæ infortunia exposuit, rerum omnium penuriam in decrepita aetate {est