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^U2 LIBRO all’ornatissimo sig. Lodovico Bompiani, che da Roma cortesemente me le ha trasmesse j e mi ha ancora avvertito che deesi correggere il co. Mazzucchelli, ove dice il P. Bompiani nato in Ancona (Scritt. ital. t. 2, par. 3, p.? 512, ec.)perciocchè da’ monumenti di questa 11 oh il famiglia raccogliesi ch’ei nacque a’ 29 di luglio del 1612 in Frosinone da Lodovico Bompiani e da Ottavia Battisti delle primarie famiglie di Frosinone; che ebbe al battesimo il nome di Rosato , da lui cambiato in quello di Ignazio, quando entrò tra’ Gesuiti nel 1627; e che fu (detto Anconitano, perchè la nobil famiglia de’ Bompiani, il cui ramo principale erasi da Ancona trasferito a Frosinone nel 1682, ritenne nondimeno i diritti della cittadinanza d1 Ancona. Delle altre opere del P. Bompiani, che fu uno de’ più dotti Gesuiti che vivessero in Roma nel secolo scorso, e che da Pietro Burmanno nella Vita di Niccolò Einsio fu annoverato tra gli uomini eruditi da lui conosciuti in Roma, che per testimonianza del sig. ab. Carlo Fea , uno de’ bibliotecari della Chisiana, il codice in essa serbato contiene solo il xvi libro della Storia del Concilio tradotto dal P. Bompiani; e che nella scelta e copiosa biblioteca di S. E. il sig. Cardinal de Zelada, splendido raccoglitore e conoscitore esperio di buoni libri, conservasi un codice cartaceo che contiene i primi tre libri della Storia medesima tradotti in latino, al cui principio si legge: Inclinala translotin io jnlii i652; e al fine del libro ti: Finis 2 Libn i) tnarlii an. l653. E, come egli osserva, non è improbabile che sia questa pure parte della traduzione del P. Bompiani. Ad assicurarsene però, converrebbe confrontarla con quella del P. Giattino.