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6 LIBRO 1 abbandonarsi eli ei fece a suoi nipoti, e le poco sagge misure da essi prese, singolarmente nella guerra che mossero al duca Odoardo Farnese pel ducato di Castro, ne renderono a’ Romani odioso il nome, e ne fecer quasi dimenticare i non ordinarii pregi che l’adornavano. Lo stesso dee dirsi del cardinale Giambattista Panfili, detto Innocenzo X, che nell’anno 1644 fino al 1655 tenne la sede pontificia j perciocché le molte lodevoli azioni che gloriosa ne renderanno a tutti i posteri la ricordanza , perderono alquanto del loro splendore dal soverchio potere da lui accordato a donna Olimpia Maidalchini sua cognata, di che sì alto rumore menarono alcuni, a’ quali ogni leggier difetto ne’ papi dà occasion di trionfi. Ad Innocenzo X fu dato per successore il cardinale Fabio Chigi, che prese il nome di Alessandro VII, e per dodici anni con fama di ottimo e virtuoso pontefice sostenne il papato j e forse frutti ancora più lieti ne avrebbe raccolti Roma, se i dissapori col re Luigi XIV non n’avesser turbata la pace. Il cardinale Giulio Rospigliosi, che nel 1(167 surrogato col nome di Clemente IX, mentre col suo giusto e ben regolato governo rallegrava non solo Roma, ma tutta la Chiesa, dopo poco oltre a due anni di pontificato, le fu rapito; ed ebbe per successore il cardinale Emilio Altieri che prese il nome di Clemente X, le cui virtù non erano inferiori a quelle de’ suoi più illustri predecessori, ma che essendo nella decrepita età di 80 anni, fu quasi suo malgrado costretto a lasciare il governo in mano del