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104 LIBRO del suo fondatore fu detta Angelica , stesse aperta a pubblica utilità. Ei chiuse i suoi giorni agli 8 d’aprile del 1620, lasciando dopo di sè un gran numero d’opere, altre già date in luce, altre allora inedite, ma pubblicate più anni dopo. Il lor catalogo si può vedere presso il suddetto Ossingerj e chiunque il vedrà, non potrà a meno di non istupire che un uomo solo potesse scrivere tanto e di sì diversi argomenti. Oltre le opere altrui da lui pubblicate o illustrate, che non son poche, abbiam moltissime opere del Rocca, ascetiche, teologiche, morali, filosofiche , liturgiche , storiche , polemiche , gramaticali, e di mille altre materie. Molti riti ecclesiastici, come quello di portare innanzi ai pontefici, mentre viaggiano, la santissima Eucaristia, quello della Comunion de’ pontefici, quello delle campane, quello della rosa d’oro, quello de’ cerei sacri, e più altri sono stati da lui illustrati. Ei fu uno de’ primi a scrivere sulla Canonizzazione de’ Santi. Pregevoli sono ancora le sue opere sulla biblioteca Vaticana e sulla sagrestia Apostolica, e moltissimi altri trattati, ne’ quali tutti si scorge una vastissima erudizione, non esente però da’ difetti del secolo, cioè mancante spesso di critica e di buon ordine (a). Si può vedere ancora (fl) Le opere del Rocca furono in un corpo stampate l’anno 1719) in Roma in due tomi in folio. Una nuova pretesa edizione, fattane l’anno 1745, non è altro che la prima, le cui copie non ancora esitate si voller così più facilmente spacciare, cambiandone solo il frontespizio e qualche lettera dedicatoria e qualche prefazione.