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lOO LIBRO che questo secolo avesse; lodato perciò ed esaltato con sommi encomii da molti poeti , benchè da molti altri scrittori ripreso per la parte eli egli ebbe negli affari politici de’ suoi tempi. Di lui, oltre gli scrittori delle Vite de’ Cardinali, e oltre un breve elogio che se ne ha nelle Memorie de’ Gelati (p. 1 ji) e nel Museo Mazzucchelliano, ove si riportano quattro medaglie in onor di esso coniate (t 2. p 123), si posson vedere altre notizie presso il conte Mazzucchelli, da cui ancora si annoverano distintamente i frutti del suo ingegno ch’ei diede in luce (Scritt it. t. 2, par. 1, p. 293). Il Catalogo de’ libri stampati della biblioteca Barberina fu pubblicato in Roma nel 1681 in due tomi in foglio. Aveva egli ancora formata una bella collezion di medaglie, della quale fa menzione Niccolò Einsio in una sua lettera all’Olsten io (Cl. Belgar. Epist. ad Magliabecch. t. 1, p. 285); ed avea innoltre raccolta copia sì grande di antiche iscrizioni inedite, che il Fontanini, scrivendo nel 1700 al Magliabecchi, affermò di aver udito dal Fabbrelli che esse avrebbon potuto formar due corpi uguali a quel del Grutero (Cl. Venet Epist. ad Magliabecch. t. 1, p. 230). E frutto di questa raccolta fu la pubblicazion de’ Frammenti di Ciriaco d’Ancona, di cui abbiam a lungo parlato altrove (t. 6, par. 1, p. 263). IV. La libreria de’ principi Chigi dee la sua , origine al pontefice Alessandro VII, che essendo, come si è dimostrato , principe assai colto e amante de’ buoni studi, raccolse gran copia di scelti libri e di codici; c il P. Mubillon, nel