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. TERZO 2011 gli scrittori delle Biblioteche napoletane e casinesi. Una più ampia edizione, e accresciuta di più cose inedite, delle Poesie e insieme delle Lettere dei Fascitelli ci ha data in Napoli nell an 1776 il ch. sig. Gianvincenzo Meola, che vi ha premessa un esatta ed elegante Vita del loro autore (a). Egli era nato di nobil famiglia in Isernia nel regno di Napoli nel 1502, e dopo aver studiato per due anni in Napoli sotto Pomponio Gaurico, era entrato nell Ordine di S. Benedetto in età di diciassette anni. Sembra che da principio ei fosse poco pago del frutto che da suoi studj traeva, perciocchè in una sua lettera a Pietro Aretino scritta a' 12 di maggio del 1536 da Monte Cavallo, dice che invece di venire a Venezia (ov era stato per qualche anno), gli è necessario l'andare a Milano per tentar la sua sorte, e gli chiede una lettera di raccomandazione pel sig. Massimiliano Stampa (Lettere all Aret. t. 1, p. 303). Dopo aver soggiornato qualche tempo in Roma e in diverse altre città d’Italia, ove rendettesi caro a tutti gli uomini dotti, ebbe la sorte di piacere al pontefice Giulio III, da cui fu destinato dapprima maestro del giovine Cardinal Innocenzo dal Monte da lui adottato in nipote, e poscia a non molto fu fatto vescovo della chiesa dell’Isola, col qual carattere intervenne al concilio (n) Alcune altre latine poesie del Fascitelli sono state pubblicate in Napoli nel 1788, in seguito a quelle del sig. abate Giove nazzi, insieme con alcune di Pier Vettori, di Gabriello Altilio. eli Giano Parrasio e di Andrea Navagero.