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2^08 muro e il Collegio Borromeo in Pavia, e la Loggia de’ Mercanti in Ancona. Ei fu ancora architetto del gran duomo di Milano, e due diversi disegni diede per la facciata. Per ordine di Filippo II formò il disegno della magnifica fabbrica delf Escoriale; e dovette poi egli stesso colà portarsi per eseguirla , e ivi ne’ nove anni che vi si trattenne, al tempo medesimo che soprantendeva alla fabbrica, la abbellì in molte parti con belle pitture, di che parlano a lungo tutti gli scrittori che ci danno la descrizione di quel portentoso edificio , e anche il Malvasia. Tornato poscia a Milano, ivi continuò a vivere e ad operare col titolo d’ingegnero ducale fino al i5i)8, che fu l’ultimo della sua vita. Alcuni altri ingegneri italiani furono assai rinomati in occasion delle guerre di Fiandra, e adoperati in esse da Alessandro Farnese, e dagli altri generali che gli succederono, fra’ quali son degni di special ricordanza Bartolommeo Campi, che si distinse nell’assedio di Harlem, ove ancora fu ucciso Pompeo Targone romano, il qual però fu creduto più abile ad ideare ingegnose macchine, che ad eseguire (Bentivogl. Stor. par. 1, l. 7; par. 3, l. 7), e possiamo ancora aggiugnere Federigo Giambelli mantovano, che trovandosi in Anversa, mentre l’assediava il Farnese, per difesa de’ cittadini ritrovò e costrusse le famose barche da fuoco , che non picciol danno recarono agli Spagnuoli (ivi, par. 2, l. 3). Tra’ quali architetti io avvertirò solo che il Campi per altri suoi mirabili ingegni è altamente lodato da Bernardino Baldi: Bartolommeo Campi da Pesaro, dice egli