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TERZO 2005 Il Piovati Lapacin Poeta Tosco Visse e morì nella Città di Manto: Ebbe del dire all improvviso il vanto, Scrisse, ma non così giunse alla meta. E pi tafi, p. 51. (Un certo Aurelio ascolano viene dal Cellini lodato egli pure come improvvisatore valoroso (Sua Vita, p. 36). Bartolommeo Carosi, detto Brandano, sanese di patria, prima uomo di dissoluti costumi, poi penitente, ed'esempio di austerità e di fervore, più per trasporto di zelo che per amor di poesia, parlava spesso all’improvviso in versi toscani, di che si posson vedere più distinte notizie presso il Crescimbeni (Comment. della volg. Poes. t. 2, p. 195); e nella stessa maniera raccontasi che ciò facesse S. Filippo Neri. Di due improvvisatori veronesi Antonio Gelmi e Adriano Grandi fa menzione il marchese Maffei (Ver. illustr. par. 3, p. 406, ec.). Tre donne ancora annovera il Quadrio celebri per cotal lode (t. 7, p. 27, 28), Cecilia Micheli veneziana, moglie di Luigi Marcello,,e due natie di Correggio, cioè Barbara di Correggio, figlia del celebre Niccolò da noi nominato altrove, e monaca nel monastero di S. Antonio della stessa città, e Giovanna dei’ Santi, moglie di Alberto Conti gentiluom bolognese. Di amendue queste poetesse ragiona più a lungo il sig. Girolamo Colleoni (Scritt. di Correg", p. 18, 49), il qual però non crede abbastanza provato che la seconda di esse (della quale nella libreria de Minori osservanti di Reggio si conserva il