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terzo a38i osserva il Vasari, il quale fra le altre loda le belle sculture di Properzia de’ Rossi, che da alcuni dicesi bolognese, modenese da altri , donna nelle scienze ancora e nelle altre arti espertissima, e morta in età giovanile nel i53o < /. 3, p. 400, ec.). IX. Maggiore ancora fu il numero de’ pittori che colle loro opere concili aro» gran nome a diverse città d’Italia, onde furon natii. Pellegrino da S. Daniello, Giannantonio Licinio da Pordenone, Pomponio Amalteo da S. Vito, e nella provincia del Friuli loro patria e in altre città alle quali furono chiamati, ottenner fama di pittori assai valorosi (Vasari, t. 4 , p. 45 , ec.). Bartolommeo da Bagnacavallo insieme con Biagio bolognese dipinse assai nobilmente il refettorio e la libreria di S. Salvadore in Bologna, ove vedesi S. Agostino in atto di disputare, e in Bologna pure si esercitaron con lode Amico bolognese, Girolamo da Cotignola e Innocenzo imolese (ivi, p. 109, ec.). Jacopo Palma natio di Serinalta nel territorio di Bergamo, detto il vecchio, e l’altro Jacopo Palma di lui nipote, Liberale, Gianfrancesco Caroto, Francesco Monsignori, e più altri di patria veronesi (ivi, p. 157, ec. 178, ec.) salirono, essi pure a gran nome, e cose strane raccontansi singolarmente della naturalezza delle pitture del Monsignori, e fra le altre, che un cane si avventasse contro un altro cane da lui dipinto, con tale impeto, che si rompesse il capo nel muro, e che un uccello andasse per posarsi sul braccio steso di un