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2378 LIBRO domenicano detto perciò di S. Marco, Andrea del Sarto , di cui dovrem poscia parlar di nuovo Giannantonio Sogliani, Francia Bigio, Domenico Beccatemi, Crisi ofano Gherardi detto Doceno , Jacopo da Pontorno, Angelo detto il Bronzino, Giorgio Vasari e molti altri pittori di chiaro nome, e alcuni di essi degni di an„ dar dappresso ai primi maestri nell’arte , e Andrea da Fiesole, Niccolò detto il Tribolo Baccio Bandinelli, Simone Mosca , Bastiano Aristotile da S. Gallo , Gianfrancesco Rustici , Fannello Ricciarelli, Bartolommeo degli Ammanati, architetti e scultori assai valorosi. Ed a condurre queste arti a perfezione sempre maggiore in Firenze, giovò non poco l’Accademia del Disegno da F. Angelo Montorsoli, di cui diremo tra poco, da Giorgio Vasari e da certo maestro Zaccaria ivi istituita, e dal duca Cosimo favorita e protetta (Vasari, t. 6, p. 25). Perciocchè unendosi in essa i professori più rinomati, ed esaminando le opere loro, e comunicandosi a vicenda i loro lumi, si venivano eccitando ed aiutando 1’un 1 altro alla formazion di lavori sempre più eccellenti e perfetti. Vili. Benché Roma e Firenze, in ciò che appartiene alle belle arti, abbiano ottenuto sopra tutte le città d’Italia, anzi di tutta l’Europa, un incontrastabil primato, le altre città però non furono prive di professori di molto grido, e alcuni ne ebbero di tal valore, che poteron destare gelosia ed invidia ne’ più famosi maestri. Alfonso Lombardi ferrarese, morto in Bologna nel 1536, fu scultore celebratissimo,