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2^4° LIBRO Roma interveniva egli pure alle Cene coriciane da noi altrove descritte. Ne abbiamo ancora alcune Rime sparse in diverse Raccolte, e singolarmente le stanze intitolate la Caccia di Amore, stampate in Venezia nel 1538, le quali se avessero eleganza di stile pari alla vivacità delle immagini, potrebbono annoverarsi tra le migliori della volgar nostra lingua. Grandissimo è poi il numero dell1 opere o inedite o smarrite di questo gran cardinale, di cui ci dà un lungo catalogo il P. Ossinger. Molte di esse appartengono o alla interpretazione de’ libri sacri, o alla illustrazione della lingua ebraica, di cui anche avea compilato un Vocabolario, o a trattati di platonica filosofia , o ad argomenti teologici e sacri. Fra esse avea egli cara singolarmente una sua Storia di xx secoli, che fu tra’ libri da lui perduti nel sacco di Roma; e comperata poscia dal Cardinal Marcello Cervini, passò indi alle mani del Cardinal Seripando, fra’ cui libri se ne conserva in Napoli i originale. Egli era dottissimo non solo nella lingua ebraica, ma ancor nell’arabica; e Giannalberto Widmanstadio, nella prefazione al N. Testamento in lingua siriaca, da lui fatto stampare in Vienna nel 1556, gli dà la lode di essere stato presso che il solo finallora tra i Cristiani a coltivare e a promuover lo studio di detta lingua. Io aggiugnerò finalmente a tutte l’altre opere del cardinale un’altra che da niuno si nomina, e di cui ci ha lasciata memoria Celio Calcagnini in una sua lettera a Jacopo Zieglero:Accedit, dice egli (Op p. ioi), uEgidius Cardina Lis vir singolari in tigri tate et