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2 152 LIBRO di alcune altre tragedie cristiane, le quali sappiamo che ivi furono dal Folengo composte. Dalla Sicilia tornò il Folengo in Italia, e nel monastero di S. Croce di Campese nel territorio di Padova (*) passò gli ultimi anni della sua vita, cioè fino a’ 9 di dicembre del 1544 * in cui venne a morire. Io ho accennato le principali opere del Folengo. Quanto alle altre minori , e ad alcune che o son rimaste inedite , o si sono smarrite, si posson vedere le esatte notizie che se ne hanno dopo la Vita già mentovata , e intorno ad alcune di esse possiamo aspettarle ancor più minute dalla Biblioteca degli Scrittori anonimi e pseudonimi che già da gran tempo si apparecchia a darci il ch. P. don Giuseppe Morali C. B. Teatino. LI1I. A compiere interamente la storia de’ progressi della poesia in questo secolo, rimane or solamente a dir di coloro che prescrisse!’ le leggi a poetare con lode. La Poetica d’Aristotele era a que’ giorni per la poesia ciò che il Codice di Giustiniano per la giurisprudenza, e lo scostarsene un passo solo, era grave e imperdonabil delitto. Quindi fu il recarla nuovamente in latino, come se le antiche versioni non fosser bastanti, nel che , oltre i comentatori de’ quali or ora diremo, adoperossi, a’ tempi di Clemente VII, Alessandro de’ Pazzi fiorentino, da noi già mentovato ad altra occasione , il quale, come racconta Pier Vettori (Epist. l. 4, p. 86), dopo averne diligentemente (*) Il monastero di Santa Croce di Campese c nella diocesi di l’ndova, ma nel territorio di Vicenza.