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TERZO 2099 XXXVII. Gli ultimi anni di questo secolo Furono mcn fecondi di poeti latini, perché la poesia italiana quasi tutti a sè rivolse 1 più leggiadri ingegni d’Italia. Alcuni nondimeno la coltivaron con lode non inferiore a quella che tauli altri aveano già ottenuta. Aurelio Orsi bolognese si può annoverare tra" primi, singolarmente nell1 elegie; perciocché negli epigrammi ei dà talvolta saggi di un gusto clic comincia a corrompersi. Le Poesie ne furono stampate la prima volta in Parma nel i58g. Cinque anni appresso se ne fece una nuova edizione in Bologna , e parve all’editore di far cosa degna d’eterna fama, riducendo a lode della Madie di Dio, o di S. Maria Maddalena gli Epigrammi dall’Orsi composti per la sua donna. molti de’ più celebri e dei più dotti personaggi di quel tempo, non solo pe’ suoi talenti, ma anche per le virtù morali di cui era adorno, e in onor di esso fu coniata una medaglia che vedesi nel Museo Mazzucchelliano. Finì di vivere a’ 12 di marzo nel 1:ìGo, e ne fu pianta la morte da molti illustri poeti , i cui versi si leggono innanzi alle Poesie latine e italiane e bergamasche del Bressani col titolo di Tumuli , stampate in Brescia nel 1574, ove pure l’anno medesimo si pubblicarono i Distici, ne’ quali egli avea ridotte le narrazioni di Valerio Massimo. Alcune altre Poesie se ne leggono in diverse Raccolte di quell’età. Un volume ms. di altre opere del Bressani conservasi presso i discendenti di esso , che contiene oltre il sopraccennato opuscolo alcune Novelle, un Poemetto bernesco in ottava rima sulla fuga de’ Loverini cagionata da un vano timore, e molte altre poesie e prose di diversi argomenti. TlRABOSCHl, Voi XIII.