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2074 LIBRO ! dirimenti a tenere scuola di belle lettere. Ma ’amore eli’ egli portava a’ suoi cari Serravai. lesi, da’ quali avea anche avuto l’onore della cittadinanza, e poscia ancor quello di essere ascritto alla nobiltà, non gli permise di rigettare i lor replicati inviti, e tornò di nuovo tra essi all1 usalo suo impegno verso il 1517 La fama sparsa del saper del Flaminio trasse colà molti nobili giovani, che inviati da’ lor genitori, stavano presso di lui come in un con. vitto. Fu tra essi Alfonso figlio di Gaspero Fantuzzi nobilissimo e splendidissimo patrizio bolognese, il quale poscia neh1520 volle clic il Flaminio passasse a Bologna, e nel suo proprio palazzo avesse stabil soggiorno, e ivi istruisse con più agio e il figlio e gli altri nobili giovani, de’ quali fu ancor maggiore allora il concorso. Quanto il Fantuzzi amasse il Flaminio, e quanti effetti della sua liberalità gli facesse provare, abbastanza cel mostrano le molte lettere dal Flaminio stesso a lui scritte. Sedici anni visse egli in Bologna, cioè fino a’ 18 di maggio del 1536, che fu l’ultimo della sua vita, caro a tutti, e da tutti sommamente stimato non solo pel suo molto sapere, ma ancora per gli aurei costumi e per le virtù singolari di cui fu adorno. Ne abbiamo non poche poesie latine, nelle quali però ei non è molto felice. Migliori ne son le prose, benchè esse ancora non abbiano quell’eleganza che in altri scrittori si ammira. Fra esse abbiamo dodici libri di Lettere, le Vite di alcuni Santi delf Ordine de’ Predicatori , un Dialogo intorno all’ cducazion de’ fanciulli, un Trattato