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TERZO I24l poemetto stille 24 ore del giorno, dedicato a Cosmo de’ Medici. Egli stesso lo tradusse poi in versi latini; perciocché anche della poesia latina dileltossi multo j e insieme colla traduzion mentovata furono stampati in Venezia nel 1550 quattro libri elegiaci dell'Anno, ossia de Fasti, un poemetto eroico in quattro libri intitolato Myrniiconìjoniachiu, ossia battaglia delle mosche colle formiche, due libri di elegie amorose, con alcune altre elegie. Di lui abbiam parimente un altro poema in quattro libri intorno alla caccia 5 e in tutte queste poesie scorgesi molta facilità, e una non infelice imitazione di Ovidio. Più grande opera fu quella della Storia de’suoi tempi, cioè dal 1546 fino al ch’egli scrisse, divisa in trenta libri, in lingua latina, e che fu stampata la prima volta in Venezia nel 1581 (Foscar. l. c p. 390) (a). Egli la corresse poscia, e la ritoccò più volle, e vi aggiunse tre librij e f esemplare da lui accresciuto venuto essendo (d) Natal Conti stampò dapprima la sola parte prima ilcll.i Stona de’ suoi tempi in latino, divisa in dieci libri, e pubblicata in Venezia da Giovanni Varisco nel 1^72, in*4, colla dedica dell’autore a D. Giovanni d'Austria figlio di Carlo V, segnata da Ravenna a’ 30 di giugno dell’anno stesso; della quale edizione ho veduta copia presso il dottissimo p maestro Vineem.o Passini dell’Ordine de’ Predicatori professore nell’università di Pisa pochi anni addietro defunto. In essa ei comincia dall fanno 1546, e giunge fino al 1557. A cui poscia venne dietro la seconda edizione più ampia del i5tti da me qui rammentata. Tirabosciii, Voi, XII. 6