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1820 Libro sepolcro. Ei lo ebbe dapprima nella vecchia chiesa di S. Benedetto. Quindi Virginio di lui figliuolo fabbricata avendo nell orto di sua casa una cappella, avea in essa fatto innalzare un mausoleo per farvi trasportar Possa del padre; ma que monaci nol permisero; e poichè la nuova lor chiesa fu fabbricata, Agostino Mosti gentiluom ferrarese un più onorevol sepolcro gli fè’ erigere nel 1572, finchè nel 1612 un nuovo e ancor più magnifico n ebbe nella chiesa medesima per opera di Lodovico di lui pronipote. Così anche dopo la morte fu l Ariosto onorato, come era stato vivendo; perciocchè, comunque il frutto che da’ suoi studi egli trasse, non fosse molto, fu nondimeno avuto da’ principi e da ragguardevoli personaggi in molta stima. Fra essi il pontefice Leon X, benchè non fosse verso dell’Ariosto sì liberale, come alcuni han creduto, gli diè nondimeno più pruove di stima e di amore; e io ne accennerò solo (poichè non veggo che altri ne faccian menzione) il Breve scritto dal Bembo in nome del papa a’ 20 di giugno del 1515, in cui gli concede il privilegio per la stampa del suo poema, che comincia: Singularis tua perque vertus erga me familiamque meam benevolentia, egregiaque bori arimi artiurn literaruinqne doctrina, atque in studiis mitioribus prasertimque Poetices elegans, ac praeclarum ingenium, jure prope suo exposcere. videntur, ec. (Bembi Epist. Leon. X nomin. l. 10, cp. 4°)? parole che confermano Popinione che PAriosto fosse in Firenze prima ancor del pontificato di Leon X, e forse ancora che si trattenesse più tempo