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lti58 LIUKÒ monsignor Guidiccioni, stampate in Bergamo nel 17 53, in cui si emendano molti errori del P. Berti e di più altri scrittori. Fu egli figlio di Alessandro Guidiccioni fratello del cardinal Bartolommeo e di Lucrezia, di cui ignorasi la famiglia, e nacque in Lucca a’ 25 di febbraio dell’ an 1500, come rendesi certo dalla fede del battesimo che conservasi nell’archivio della chiesa di S. Frediano della stessa città, e ch è stata prodotta dal mentovato sig. Giambattista Rota. Le università di Pisa, di Padova, di Bologna, di Ferrara lo ebbero alle loro scuole, e nell’ ultima di esse ottenne l’ onor della laurea a 18 di gennaio del 1525. Dal cardinal Bartolommeo Guidiccioni suo zio, a cui dovette in gran parte la sua educazione, fu posto al servigio del cardinal Alessandro Farnese, che fu poi Paolo III. Ivi egli coltivò l’ amicizia di tutti i dotti, de’quali era allora sì piena Roma, e specialmente la corte di quel gran cardinale, e sopra tutti quella d’Annibal Caro, con cui poi visse sempre in istrettissima unione, come dalle lor lettere si raccoglie. Ciò non ostante, annoiato il Guidiccioni dallo strepito della corte, ritirossi alla patria nel 1533. Ma Paolo III, eletto pontefice l’anno seguente 1534, richiamollo a Roma, e dopo averlo fatto governatore della stessa città, il nominò l’anno medesimo vescovo di Fossombrone, alla qual chiesa però poco potè egli assistere personalmente, occupato dal papa in diverse non meno importanti che onorevoli cariche. Nell’an 1535 inviato nunzio all’ imperator Carlo V, lo accompagnò in molti viaggi, e fu poscia sulla