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i564 Lmno Angiolo Canini natio di Anghiari in Toscana fu forse l’uomo il più dotto nelle lingue orientali, che in questo secol vivesse. Nel breve elogio che ne ha fatto il de Thou (Hist ad an. 1557), si afferma ch egli andò, per così dire, vagabondo per molto tempo insegnando le lingue orientali in Venezia, in Padova, in Bologna e in (Ispagna. Io però non trovo menzione alcuna di esso nella Storia delle due suddette università di Bologna e di Padova, e non parmi perciò probabile che fosse in quelle pubblico professore. Aggiugne il de Thou che il Canini fu poscia presso Andrea Dudizio, il quale ebbe gran nome e pel suo sapere e per le ambasciate da lui sostenute, e che allora studiava in Parigi; che ivi il Canini tenne pubblica scuola, e che ricevuto finalmente tra’ suoi domestici da Guglielmo du Prat vescovo di Clermont, finì di vivere nell’Auvergne nel 1557. In fatti dalla prefazione dal Canini premessa a suoi Ellenismi, stampati in Parigi nel 1555, raccogliesi che in quella città era allora il Dudizio, e dava in età giovanile grande aspettazione di se medesimo. Della scuola da lui tenuta in Parigi non fan parola i due storici di quella università. In ciò nondimeno l' autorità del de Thou sembra superiore ad ogni eccezione. Del soggiorno fatto dal Canini in quella città ci ha lasciata un altra memoria egli stesso nella dedica indirizzata al suddetto vescovo di Clermont della sua Gramatica della lingua siriaca che ha per titolo Institutiones Linguae Sj’riacae, Assirnicac, atquc Thalmudìeae, una cum Ethiopicae atque Arabicae collationc,