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TERZO 1487 cui visse, non è maraviglia ch’ei fosse creduto scrittor coltissimo, e rimirato come un benemerito ristoratore della letteratura. E in fatti come questa lode vien data per riguardo all Italia al Valla, al Perotti, al Calderino e ad altri lor somiglianti, lo stil dei quali non è felicissimo, così può darsi a ragione lo stesso vanto al Marineo riguardo alla Spagna, alla quale s’ ei non propose in se stesso un perfetto modello, fu nondimeno di stimolo e di guida a coltivar quegli studi che prima vi erano dimenticati (*). (¥) Il testimonio di uno scrittore spagnuolo che attribuisce a un Italiano, cioè a Lucio.Marineo, il risorgimento in Ispagna dell amena letteratura, non poteva piacere al sig. abate Lampillas. Egli per provare che l’amena letteratura fioriva già in quei regni al principio del xvi secolo, ci rammenta la famosa Biblia poliglotta del Cardinal Ximenes, stampata nel t5i4; il r*,‘' certo ci mostra evidentemente che il.Marineo colà recatosi nel 14.dC*, ci trovò già risorta l amena letteratura. Ma checchè sia di ciò, ei non si sdegni perciò contro di me, ma contro il suo Alfonso Seguritano, le cui parole ho fedelmente copiate, u Piò felicemente ha difesa la sua nazione il ch. abate Andres, che una copiosa serie ci schiera innanzi d illustri Spagnuoli anche nell’ amena letteratura assai colta prima che il Marineo e il Nebrissense prendessero a istruire quella nazione (Dell' Orig. e progr. d’ogni Letter. t. 1, p. 3(>c>). lo non voglio ostinarmi a sostenere una opinione ch’ io non ho seguita, se non appoggiato all'autorità di uno scrittore spagnuolo che di que' tempi viveva, e che poteva ben sapere in quale stato ivi fosse l’amena letteratura. Ma forse egl imitò quei’ panegiristi che non sanno far l’encomio di un santo, se non deprimendo gli altri, e per meglio illustrare il nome di que’ due professori, oscurò quello degli altri che allor vivevano?».