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TERZO l327 p. 2295). Francesco Carpesano sacerdote e di p.itria parmigiano scrisse in latino più sinceramente che elegantemente la Storia delle cose avvenute dal 1477 f“10 ncl cIua^ anno l'autore ne contava seltantacinque di età (Martene, Collect. ampliss. t 5, p. 1176, ec.). Galeazzo Capra, detto comunemente Cappella, di patria milanese, scrisse latinamente, e non senza eleganza, la Storia delle guerre fatte in Italia dal i5:ìi lino al 1530 per la restituzione dello Stato di Milano al duca Francesco II Sforza, e separatamente la Storia della guerra fatta presso a Musso sul Lago di Como dal celebre capitano Gian Jacopo Medici. Di lui si ha ancora un libro intitolato l’Antropologia (V. Argei. l. c. p. 289), e un altro dell’eccellenza e nobiltà della Donna, il quale è parte della stessa Antropologia, ed era già stampato prima di essa, com egli avverte nella prefazione all Antropologia stessa, e fu poi ristampato in Venezia nel 1539 (Libr: Capponi, p. 99). Egli fu assai caro al detto duca Francesco, e servì di segretario al celebre cancelliere Girolamo Morone, e poi al duca medesimo, e fu anche oratore all’impera dorè Massimiliano, come egli afferma nella dedica allo stesso duca della prima sua Storia. Egli era nato nel 14^7 » e giunto all'età di quarantotto anni, come narra il Cardano (De exemplis Genitur. n. 21), cavalcando un giorno per la città, e avvenutosi in un altro che pur correva furiosamente a cavallo, fu da questo urtato per modo, che cadde quasi morto a terra; e riportato a casa, non potè mai ben riaviersi, e dopo due anni finì di vivere. Cristoforo Visconti, egli ancora milanese, ci di è