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G:\ Limo nel primo tempo (alberi bellissimi et preciosissimi, rimasero dalla ruina ricoperti, ec. (Della Rettor. p. 6, ed. Ven. 1562). Di cotai pensamenti ingegnosi, o utili ritrovati, nati in Italia, ma poi trasportati altrove, e creduti frutti di altro terreno, vedremo in avvenire più altri esempii. Un uom così libero nel pensare, e sì dichiarato nemico del Peripato, come era il Patrizii, non è da stupire che avesse molti nimici. Teodoro Angelucci natio di Belforte nella Marca di Ancona, medico e filosofo illustre de’ tempi suoi, della cui vita si potran vedere esatte notizie presso il co. Mazzucchelli (Scritt. ital. t. 1, par. 2, p. 770) e presso Apostolo Zeno (Note al Fontan. t. 2, p. 87), fu un de’ più ardenti nell’ oppugnarlo. Il Patrizii si difese da se.medesimo indirizzando una sua apologia a Cesare Cremonino, che fu stampata nel i584Ma più fortemente ancora fu difeso il Patrizii da Francesco Muti cosentino, che 1’anno i583 diede alla stampe in Ferrara cinque libri di Dispute, o a dir meglio d’invettive contro dell Angelucci. Il de Thou aggiunge che innanzi alla morte ei fu costretto a ritrattare più cose da lui insegnate nella sua Nuova Filosofia (Hist l. 1 19). Ma ciò mi sembra poco probabile poichè quell’ opera fu pubblicata insieme colle postille di un certo F. Jacopo da Lugo, affin di correggere, o di spiegare ciò che in essa non paresse conforme alla cattolica Religione. Oltre le due opere e le versioni poc’anzi citate, il Patrizii ci diede ancora tradotte dal greco in latino le Opere di Proclo e il Comento di Filopono sulla Metafisica d’Aristotile.