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1 123 LIBRO ila lui sostenute in cjue1 tempi difficilissimi nelrAllemagna e nell1 Inghilterra parlano diffusamente gli scrittori della storia ecclesiastica; nè a me fa d uopo il ripetere ciò ch’essi raccontano. Io avvertirò solamente ch ei meritossi gran lodi anche da Erasmo, di cui si hanno non poche lettere al Campeggi piene di testimonianze di grande stima e di uguale rispetto; e una pur se ne ha del Campeggi ad Erasmo, scritta da Londra nel 1519), in cui il ringrazia delle due edizioni del Vecchio Testamento da esso fatte e mandategli in dono, e ne commenda assai il sapere e lo studio (Erasm. Epist. t. i, ip. /f.j3). Nel 1524 fu nominato vescovo di Bologna. Degna è da leggersi la lettera, che il Sadoleto gli scrisse nel 1533, quand’egli tornò dall ultima sua legazion d’Allemagna, nella quale espone i vantaggi non ordinarj che con essa avea recati alla Chiesa (Epist famil. t. 2, p. 134). E più bello è ancora l elogio ch’ egli ne scrisse a Tommaso di lui fratello, quando ne intese la morte seguita in Roma a 19 di luglio del 1539 (ib). t. 3, p. 120). Nulla di lui si ha alle stampe, trattane una Costituzione per la riforma del clero nell’Allemagna, e parecchie lettere sparse in diverse raccolte, e in quelle principalmente delle scritte a Federigo Nausea, e un’ altra ne è stata pubblicata di fresco negli Aneddoti romani (t. 3, p. 387). Vuolsi però, che scrivesse ancora un trattato contro gli eretici. Più saggi del suo sapere nelle materie canoniche ci ha lasciato Tommaso di lui fratello, e a lui succeduto nel 1520 nel vescovado di Feltre,