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no4 unno Roma a’ 17 di febbraio del i563 (ivi, Ictt. 197), c1 indica che il Papio, a cui dà il titolo di monsignore, fosse allora in Roma, ov egli visse fino al 1595 in cospicue cariche (V. Racc. milan. an. 1756, col. 46)• Gabriello Saraina finalmente di patria veronese, di cui abbiamo fra le altre cose le Costituzioni del regno di Sicilia, fu per più anni in Parigi, ove era ancora quando compose quell’ opera nell’ an 1558, e credesi che ivi esercitasse l’ impiego di avvocato (Maffei Ver. illustr. par. 2, p. 415). XXI. All’Allemagna ancora e alla Gran Brettagna non mancarono giureconsulti italiani che nelle più celebri università di quelle provincie diedero a conoscere la loro erudizione e il.loro sapere. Alcuni di essi, è vero, non per altra ragione abbandonaron l Italia, che per seguire impunemente le novelle eresie. Ma ciò non ostante di essi ancora dobbiamo qui far menzione. E un de’ primi fu il poc’anzi citato Matteo Gribaldi soprannomato Mofa. Era egli natio in Chieri nel Piemonte, e applicatosi allo studio delle leggi, dopo averle in altre università spiegate pubblicamente, andò nel 15.48 a tenerne scuola a Padova collo stipendio di 800 fiorini, che furon poscia nel 1552 accresciuti fino a 1100; e tale era il plauso con cui egli insegnava, che la scuola non era talvolta bastante alla folla degli uditori (Papadop. Ili st. Gyrnn. patav. t. 1, p. 252; Facciol. Fast, pars 3, p. 140). Ma egli si lasciò poscia sedurre dalle opinioni de’ novatori; e nel 1553, secondo il Facciolati, fuggì segretamente da ✓