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Io8o LIBRO in uso presso molti legali, e non si giacciono abbandonate del tutto alla polvere e alle tignuole, come quelle di molti altri giureconsulti. Il catalogo di tutte Fopere del Menochiò si può vedere presso FArgelati (Bill. Script, mediol. t. 2, pars 2, p. 2128, ec.), che. di lui ragiona tra gli scrittori stranieri che son vissuti in Milano. Il Ghilini ancora ne ha fatto l’elogio (Teatro, t. 1, p. 139), e non ha temuto di dirlo il primo di quanti dottori dell una e dell’altra legge fiorirono in quel secolo. XIV. Noi abbiamo seguito finora l’ordine del Panciroli, e siatn venuti scorrendo velocemente la serie degl’illustri giureconsulti, de’quali egli parla distintamente nella sua opera. Ma molti ne ha egli ommessi, e molti ne ha nominati sol di passaggio, i quali pure non sono punto men meritevoli di giuste lodi, che la più parte di quelli la cui memoria egli ha voluto illustrare. Noi dunque, benchè siam risoluti di non volere andar in traccia di tutti gli scrittori e professori di legge, e benchè anzi ci siam prefissi di lasciarne in disparte moltissimi, per non annoiare soverchiamente chi legge, in questa non troppo dilettevol parte di storia, non possiamo però senza mancare a’ doveri di scrittor sincero ed esatto dimenticarne alcuni che hanno diritto ad essere annoverati tra’ più famosi. Tre della famiglia de’ Cati furono grande ornamento della università di Ferrara. Lodovico fu il primo, di cui scrisse la Vita, da me non veduta, Bonaventura Angeli. Il solo elogio però, che ne ha fatto Marco Mantova, basta a farcelo avere in conto d'uomo dottissimo nelle leggi (Epit.