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SECONDO 647 alcuna. Non così di più altri Peripatetici ommessi dal Bruckero, o nominati sol di passaggio. Girolamo Benintendi ferrarese è lodato in una sua lettera del 1580 da Paolo Sacrati, come uomo in cui non si poteva agevolmente decidere se più fosse ad ammirare lo studio della filosofia, o quello dell eloquenza e delle belle arti (Epist. l. 6, p. 338) 5 c a lui gli scrittori ferraresi citati dal co Mazzucchelli attribuiscono parecchie opere filosofiche, le quali però non sappiamo se mai abbian veduta la luce (Scritt. Ital. t. 2, par. 2, p. 856) (a). Lodovico Boccadiferro nobile bolognese professore di filosofia nella sua patria e in Boma, e morto nel 15.|5, fu avuto in conto del primo filosofo (a) Il sig. d. Baldassar Papadia leccese, che con somma gentilezza di più altre notizie mi è stato cortese, hammi anche avvertito che nel convento de’ Cappuccini di Galatona ha trovata un’opera del Passero, che ha per titolo: Marci Antonii Passeri cognomento Genuae Patavini Philosophi sua tempestate facile Principis in Academiae Patavina Philosophiae publici Professoris in tres libro.s A ristatelis de Anima exactissimi Commentarii. Venetiis, 1576, in fol.; e che l opera quanto al metodo e allo stile è meno barbara di molte altre di quell' età. Nella prefazione l’editore vuol accrescer gloria all’autore col farlo discendere da illustre famiglia, dicendolo ex illustri Passerinorum familia, qui Mantuae Mutin aeque oliai imperarunt; postea ejecti Genuam se receperunt, demum Patavium commigrarunt. Ma con ciò ei mostrossi poco intendente della storia genealogica. La famiglia de Passeri o de’ Passerini non fu mai signora di Mantova e di Modena; ma Pesserino fu il nome proprio di uno della famiglia de’ Bonacossi, che per alcuni anni ebbe il dominio di amendue queste città.