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Io58 LIBRO ottimo di vita, prudentissimo nelle azioni del mondo, esemplare et amabile, anzi d incomparabil grazia, non si vedendo nè il più bello, nè ’l più reverendo aspetto del suo, nè sperimentandosi nei negozii grandi, mediocri, et piccoli, il più giusto, il più pio et il più risoluto. Che poteva essere altrimenti, essendo nato in Cremona, et gradiulto-in Milano? Un luminosissimo e lungo elogio ne abbiamo ancora in una orazione di Francesco Zava Zavae Orat. p. 65, ec.). Mortagli la moglie Anna Visconti, da cui ebbe fra gli altri figli Niccolò, che fu poi papa Gregorio XIV, fu dal pontef Paolo III adoperato in più rilevanti affari a pro della Chiesa, e sollevato nel 1544 alfonor della porpora. Niun’opera legale diede alle stampe, ma solo un poema latino in tre libri diviso sul Rapimento di Elena. Morì nel 1550 in età di soli 56 anni, e più copiose notizie si possono di lui vedere e presso il Panciroli (c. 165) e presso l’Argelati Bibl. Script mediol. t 2, pars 1, p. 1361, ec.), il quale ragiona ancora distintamente di altri uomini per sapere famosi usciti da questa illustre famiglia. Al Panciroli stesso io rimetto chiunque desideri copiose notizie intorno ad Emilio Ferretti (c. 167) oriondo da Ravenna, ma nato in Toscana, che, oltre agli onorevoli impieghi esercitati, fu professore di leggi in Valenza nel Delfinato e in Avignone, ove finì di vivere nell’an 1552. Tra’ primi giureconsulti ancora fu annoverato Marco Mantova Benavides di famiglia spagnuola, trasportata a Mantova, onde prese il cognome, e poscia passata a Padova,