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SECONDO IO3^ che prima era stata quasi un’aggiunta alla chirurgia, fu dichiarata primaria, e fu all’Acquapendente ordinato che in tempo di verno spiegasse l anatomia, e ne facesse seguitamente le dimostrazioni, negli altri mesi tenesse lezione di chirurgia, e in tale occasione accresciuto gli fu lo stipendio fino a 600 ducati, e quindi successivamente fino a 1100, e per ultimo avendo egli sostenuta la cattedra per 36 anni gli furono assegnati, finchè vivesse, 1000 annui scudi, a patto però che non uscisse dagli Stati della Repubblica, e che quando avesse compiti 40’ anni della sua lettura potesse addossare ad altri la chirurgia, com egli fece nel 1609, cedendo questa parte a Giulio Casserio da noi nominato tra gli anatomici. Gli straordinarii stipendj all Acquapendente assegnati non furono la sola pruova ch’ei ricevesse dalla Repubblica veneta dell’ applauso con cui se ne udivano le lezioni, e della fama a cui era salito. A lui furono pur conceduti i privilegi e gli onori tutti che proprii erano de’ professori ordinarii di medicina, e la precedenza sopra i lettori filosofi; fu innoltre fatto cittadino di Padova, e onorato delle insegne di cavalier di S. Mi irco. M. Portal aggiugne (t 2, p. 19G) eli’ci fu fatto ancor cavalier del Toson d'oro: ma egli avrà forse tratta questa notizia da quel fonte medesimo onde ha tratta quella che’ egli avesse l'annuo stipendio di diecimila scudi d'oro, e più altre, sulle quali è inutile il trattenersi per confutarle, giacchè la parte storica di quest’ opera è piena di gravissimi errori. Tra i frutti che l'Acquapendente raccolse dalle sue