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io36 LIBRO tenesse, benché poscia, come tante altre invenzioni, fosse dimenticata. LII. Io ho riservato l’ultimo luogo tra’ più illustri chirurghi a Girolamo Fabrizio d’Acquapendente, perchè fu degli ultimi che in (questo secol vivessero. Ma riguardo al sapere e al nome di cui godette, ei dee esser posto tra’ primi, anzi non si troverà di leggieri nel corso di questo secolo chi possa stargli al pari. Il co. Mazzucchelli assai esattamente ha esposta la vita di questo illustre scrittore (Scritt. it. t 1, par. 1, p. ri a, ec.). E nondimeno mi lusingo di poter io pure aggiugnere qualche notizia a lui sfuggita. Egli era nato di nobili ma poveri genitori in Acquapendente circa il e invialo da essi a Padova per gli studii, ebbe la sorte di essere accolto in casa da alcuni patrizii veneti della famiglia Loredano, da’ quali ebbe l’agio necessario a coltivarli, e di avere a suo maestro il famoso Falloppio, alla cui scuola, giovane com’egli era, di vivace ingegno e di profonda memoria, e già bene istruito nelle lingue greca e latina, fece maravigliosi progressi. Morto il Falloppio nel 1562, non fu già subito destinato a succedergli l’Acquapendente, come pensa il co. Mazzucchelli, ma vacò per qualche tempo la cattedra di chirurgia e di anatomia, e solo ebbe ordine l’Acquapendente di fare le dimostrazioni anatomiche (Facciol. Fasti, pars. 3, p. 388). Indi l’anno 1565 fu nominato professore di chirurgia coll' obbligo • di spiegare ancora l’anatomia, e collo stipendio di 100 ducati, che gli fu più volte accresciuto, finchè nel 1571 la cattedra di anatomia,