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\ 6UCOXDO I o33 V. Mazzucch. Scritt. ital. t a, par. 3, p. 1821), e di molti altri ch'io tralascio per brevità. LI. Ma non così brevemente dobbiamo spedirci da Gasparo Tagliacozzi di patria bolo-' gnese, e professore di chirurgia e di anatomia in quella università, secondo l’ Alidosi (Dott. bologn di Teol. ec. p. 11 1) dal 1570 fino al 1599, nel qual anno finì di vivere, contandone egli 53 di età (Ghilini, Teatro, t. 2, p. 109). Con quale applauso egli facesse le dimostrazioni anatomiche, abbastanza il pruovano due onorevolissime iscrizioni a lui poste, mentre ancora viveva, da’ suoi scolari, e riportate dal detto Alidosi. Assai più nondimeno che per le sue lezioni, fu egli celebre a’ suoi tempi per l’arte con cui rifaceva al naturale il naso, le orecchie, le labbra, o altra parte del volto, che alcuno avesse perduto. Egli comunicò al pubblico il metodo di cui era solito usare, nella sua opera De curtorum Chirurgia per insù tionem, scu de narium et aurium defectu per insitionem arte hactenus ignota sarciendo, ec., stampata in Venezia nel 1597, insieme colle figure degl'istromenti che a tal cura sono richiesti. Il metodo dal Tagliacozzi prescritto, era il tagliar parte della carne di un braccio, ma in modo ch ella vi rimanesse attaccata per l’estremità della pelle, e sollevando il braccio, applicar la carne così attaccata alla parte che voleasi risarcire, a cagion d’esempio, al naso, facendo in esso ancora una leggera ferita, quindi configurare come meglio poteasi la carne stessa, sicchè prendesse la forma del membro reciso, e tenere il braccio così sollevato, e la carne