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SECONDO IO! C) (V. Cozzandi, Libr. bresc.). Nelle altre provincie soggette al dominio spagnuolo, e nelle Fiandre singolarmente, troviam parecchi de' nostri occupati con loro lode nell' esercizio di quest’arte. Andrea Trevisio, nato in Fontaneto terra del Novarese (a), e autore di un Trattato latino assai pregiato da medici sulle febbri pestilenziali, stampato in Venezia nel 1588, ottenne di essere protomedico dell’infanta Isabella Clara Eugenia moglie dell’ arciduca Alberto governatore de’ Paesi Bassi: e morto quell’ arciduca nel 1621, egli, dopo averne pubblicata in Lovanio l anno seguente la Vita, tornò in Italia, e fu presente alle scoperte anatomiche di Gaspero Asellio, di cui diremo nel secol seguente j e l’Asellio stesso ne lasciò ne’ suoi libri onorevol memoria dicendo: Andreas Trevisius Serenissimae Infantis Archiater nominis fama et doctrinae abundantia nulli clarissimorum Medicorum secundus (De lact. ven. c. 9). Di questo medico parla nella più volte citata opera il dott. Corte (p.i 'ò5, cc.). A' tempi di Erasmo, cioè circa il 1521, era in (a) 11 Trevisio fu natio di Oecimiano nel Monferrato, come si afferma dal 1*. Fulger>?o Algbisi agostiniano nelle sue Storie manoscritte del Monferrato e del convento del suo Ordine di Casale Monferrato. E in una carta clic in quel convento conservasi, egli è detto de* signori di Slonghello, e non sol medico, ma ancor gentiluomo di camera degli arcidurhi. Egli l'anno 1614 fondò nel suddetto convento un collegio, in cui sette poveri giovani del Monferrato dovessero essere dagli Agostiniani mantenuti e istruiti negli studi, assegnando Ì'erciò l’entrata di 770 scudi. Ma nel 1G19 questo colegio fu siagli Agostiniani rinunciato a’ PP. Somasclii.