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IO >8 LIBRO Notizie dell1 Accademia fiorentina (p, aia), benché niuno accenni ch ei fosse medico di Lione. XLV. Io non trovo medico alcuno italiano ! che fosse alla corte di Spagna ("). Alcuni però furono ad essa invitati, e fra gli altri Gabbriello Frascati bresciano, uno degli accademici Affidati di Pavia, ov egli vivea, tra le rime de’ quali egli ancora ha le sue. Filippo II re di Spagna il volle a suo medico; ma mentr' egli si dispone a partire, sorpreso da mortal malattia finì di vivere a’ 20 di gennaio del i58a (*) Un malico italiano alla corto rii Spagna ci tnoslra il Burclielati storico rii Trovi gl nell’ iscnziouc eh’ei riferisce (Commetti. Hi st. Tarvis. p. 388) posta nella stessa città a Liberale Sovrenigo trevigiano, thè ivi è detto Prolophysicus Consilìariusqne Caesarcus, c clic morì in Vagliadolirl a’ 29 ili giugno del i5ì7. Il chiarissimo monsignor llamhaldo degli Àzzoni co. Avogaro, che di ciò mi ha avvertito, nn ho ancora comunicata la notizia che in Trevigi conservansi gli Atti di una lite mossa da Pietro fìgimol naturale di Liberale, ma legittimato da Carlo V affiti di avere P eredità paterna. Da essi traesi che Liberale dalla Fiandra. ove trovavasi con Carlo V, era con lui passato in I «pugna; che quasi tutta la vita avea impiegata nel servigio ili quel sovrano, che ne avea raccolte ricchezze non ordinarie, le quali poi vennero alle mani del detto Pietro; c che innanzi alla morte avea fitto il suo testamento, in cui fra’ commissarii avea nominato il celebre Navagero, allora amhasciadore de” Veneziani a quella corte. Lhbe adunque anche la corte di Spagna qualche medico italiano; e il sig, abate Lampilla«, che sì belle conseguenze avea tratte (Saggio, par. 2, /. 2, p. 209) dalla mia ingenua confessione, potrà or ritrattarle, c pensare a qualche altro ingegnoso parlilo per sostenere le sue proposizioni.