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«010 Liimo consigliere ili Massimiliano 1 e di Carlo V, e di Lodovico e di Massimiliano Sforza duchi di Milano, e da Carlo V fu nel 1516 onorato del vescovado di Tuy nel regno di Gallizia. Anzi vuolsi ch’ei fosse già da Leon X nominato alla porpora, ma elicla morte, da cui fu preso in Vormazia nel 1521, il privasse di quest'onore. Di lui e di alcune operette che se ne hanno alle stampe, niuna però delle quali è di argomento medico, parla l’Argelati (Bibl. Script, mediol t. 2, pars 1, p. 8(31). Ma ei potea aggiugnei e che tra le lettere di Erasmo tre si leggono dirette al Marliani (Epist t 1, ep. 4y3, 5oi, 5-jo), di cui mostra di aver grande stima; e una del Marliani stesso ad Erasmo ib. ep. 559), nella quale accenna il tempo in cui era stato in Ispagna, e tornandone avea veduto Erasmo in Brusselles e rammenta due orazioni (una sola delle quali si nomina dall’ Argelati) da sè scritte contro Lutero; e che ivi pure si hanno i versi di un certo Alvaro che rallegrasi con Erasmo della promozione del Marliani al vescovado (ib. t. 2, Append. ep. 4(17). Giulio Alessandrini, natio di Trento, ebbe l’onore di essere scelto a suo medico dall imp Ferdinando I, nel quale impiego ei continuò ancora sotto Massimiliano II e Rodolfo II, e ne riportò distinzioni e privilegi singolarissimi. Io non mi arresterò a parlarne più lungamente, perchè il co. Mazzucchelli, seguendo le tracce del sig Jacopo Tartaro Iti, ce ne ha già date le più esatte notizie (Scritt.. it. t. 1, par. 1, p. 449)Egli ci mostra quanto fosse PAlessandrini versato nella lingua greca, il che fece conoscere