Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 2, Classici italiani, 1824, XI.djvu/394

994 LIIlRO Laurenziana, fu autor di più opere non solo di medicina, ma di diversi altri argomenti. le quali si annoverano dal co. Mazzucchelli (Scritt, ital. t. 2, par. 1, p. 132). Con molta lode ragionano i compilatori delle mediche Biblioteche di quelle di Bernardino Paterno natio di Salò sul lago di Garda, professore di medicina in Pavia, in Pisa e in Padova, ove giunse ad avere per suo annuale stipendio milledugento ducati, e ove morì nel 1592, dopo ave rigettate le liberali proferte di Stefano Battori re di Polonia, che avealo caldamente invitato (Papadop. Hi st. Gjnin. palai». I. 1, p. 333, Facciol. Fasti, pars 3, p. 343). Di Marsilio Cagnati, professore di medicina e di filosofia in Roma, e di più altri celebri medici veronesi si posson voi loi e Je notizie raccolte dal marchese Malici (Fcr. illustr. par. 2, p. 379). Pietro Bairo torinese, professore nell università di Torino., medico di Carlo III duca di Savoia, e morto in patria nel 1559, diede alle stampe parecchie opere di medicina (Mazzucch. Scritt. ital. t. 2, par. 1, p 71). Bartolommeo Viotti torinese, il cui padre Tommaso fu il primo che nell università di Torino ricevesse la laurea di chirurgia, oltre un libro sul Metodo di medicare, un altro più pregevole ne pubblicò nel 1553 in quattro libri su’ Bagni, e sii que1 d’Acqui singolarmente. Ei fu sepolto in Torino, non in S. Domenico, come dice il Rossotti (Syllab. Script. Pedem. p. 102), ma in S. Agostino, ove il sig. avv Jacopo Antonio Viotti ne ha fatto ristorare il! sepolcro nel 1767. Luigi Lovisini udinese j medico assai stimato in Venezia, oltre