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SECONDO 9^9 pruove. È certo però, che s’ ei non fu il primo ritrovatore della circolazione del sangue, e se la lode se ne dee dare all Harvey, questi la dee in gran parte rendere all Italia e all’Acquapendente, di cui egli fu per più anni scolaro in Padova (Portal, t. 2, p. 648), e da cui apprese a conoscere le valvole delle vene, che gli fecero strada a sì gloriosa scoperta. XXV. Tali furono i lieti progressi che l’ anatomia fece in Italia nel corso (di questo secolo. E ben conosco che in assai miglior luce gli avrei io potuti esporre, se avessi voluto esaminare minutamente ogni scoperta e ricercarne gli autori. Ma, oltrechè ciò avrebbe richiesto assai più lungo discorso, a ciò fare richiedesi un uomo profondamente versato in questa scienza; nè io avrei potuto senza temerità accingermi a tale impresa. L'opera da me più volte citata di M. Portal può in qualche modo supplire a ciò che a me non è stato permesso di fare. Ma io non temerò di dire che la storia dell anatomia sarebbe ancora assai più rischiarata, se il Morgagni avesse condotta a fine e data alla luce la sua Storia delle scoperte anatomiche, ch’egli accenna nel ragionar delle Tavole dell’Eustachio. Un uomo a cui pochi ha avuti pari l’Europa in questo genere (d’ erudizione, un uomo versatissimo nella lettura di tutti gli antichi e moderni anatomici e medici, un uomo per ultimo, che alla profondità del sapere congiungeva sì bene l’eleganza dello scrivere, ci avrebbe data un’opera che si rimirerebbe a ragione come originale. Ma non abbiamo avuta la sorte di vedere eseguito sì bello e sì glorioso disegno. Nondimeno