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944 LIBRO pel cuore, ebbe idee ancor più chiare e precise di quelle del Serveto e del le Vasseur, ma non seppe andare più oltre a spiegare come esso si aggiri per tutto il corpo (ib. p. 552,ec.). Finalmente oltre qualche sperienza intorno a ciò fatta dal Vesalio e dal V idi, e oltre le osservazioni dell’Acquapendente intorno alle valvole delle vene, Andrea Cesalpini, rammentato da noi tra i botanici, andò in ciò più oltre di tutti; perciocchè raccogliendo le osservazioni da altri già fatte, benchè senza nominarli, ne formò una descrizione più esatta della circolazion del sangue pel cuore ma cadde egli ancora in errore, quando passò a parlare di quella che si fa pel rimanente del corpo (ib. t. 2, p. 20, ec.). In tale stato eran le cose, quando l’inglese Harvey pubblicò nel 1627 la sua Dissertazione sul movimento del cuore e del sangue, nella quale la circolazione del sangue fu svolta felicemente in tutte le sue parti, e sì chiaramente provata, ch’egli è considerato come il primo autore di questa sì importante scoperta (ib. p. 470, ec.). Si rimprovera all’ Harvey il silenzio da lui tenuto sulle osservazioni di quelli che prima di lui aveano scritto di tale argomento. E certo essendosi egli giovato delle ricerche del Serveto, del le Vasseur, del Colombo, del Cesalpini e di altri, ragion voleva ch ei rendesse lor quella lode ch era ad essi dovuta. Ma questa non è l’accusa più grave che si dia all’Harvey. Vuolsi che la scoperta della circolazion del sangue si debba tutta al celebre f Paolo Sarpi, di cui già abbiam parlato altrove, e che l’Harvey null’altro abbia fatto che