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SECONDO Q2Ì postea Pisis atque hic Patavii ita publice propalavi, ec. In qual anno scrivesse le sue osservazioni anatomiche, nol sappiamo; ma poichè ei fu professore prima in Ferrara che in Pisa, come abbiamo udito da lui affermarsi, e a Pisa ei fu chiamato nel 1548, come afferma il Fabbrucci (l. c. p. 110), e come narra lo stesso Falloppio: anno 1548, quo ego primum Pisis profiteri coepi (l. dtp. 48), ne segue che ciò accadesse al più tardi nel 1547z ffuand° non contava che circa 24 anni di età. Tre anni si stette in Pisa, ove gli fu dato a successore Antonio Punzanelli, di cui egli fa grandi elogi (ib. p. <j4)j passò a Padova, ove fu professore di chirurgia, d’anatomia e de’semplici, ed ebbe anche qualche ispezione sull'orto botanico collo stipendio di 200, e poi 276 fiorini (Facciol Fasti Gymn. patav. pars 3, p. 381, 401 405)In quell'università continuò ad insegnare, finchè visse, il Falloppio, ma in modo che a quando a quando ei fece diversi viaggi, o per curare ragguardevoli personaggi, o per fornirsi di nuove cognizioni. L'an 1552 fu chiamato a Roma alla cura di Balduino del Monte fratello del pontef Giulio III (ib. p. 387). Egli accenna di essere stato in Firenze, e di aver ivi esaminate ben cento ossa di leoni (l. c. p. 46, De Partibus similar. ib. p. 130). Nel suo trattato De metallis, scritto nei 1557, afferma di essere stato in quell’anno in Milano (ib. p. 368, 371). Al fine del suo Comento sul libro d’Ippocrate De vulneribus capitis dice che stava allor sul partire insieme cogli ambasciadori, probabilmente della Repubblica veneta,