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SECONDO 92I questa mia Storia di termini anatomici, che dalla maggior parte non sarebbono intesi. Mi basta accennarle, e indicare gli autori che ne danno più minuta contezza. XV ili. Assai più celebre è il nome di uno scolaro del Vesalio, che pien di rispetto pel suo maestro, parve che volesse seguirlo solo d’appresso, ma che in molte cose felicemente lo avanzò. Ei fu Gabriello Falloppio modenese, la cui memoria sarà sempre gloriosa nella storia dell anatomia. l)i 1111 uomo sì illustre, e vissuto soli due secoli innanzi a noi, dovrebb esser nota la vita; e nondimeno non è ancora stato deciso quando nascesse, o quando finisse di vivere. E grande è la diversità di sentenze intorno alla prima epoca; perciocchè alcuni lo dicon nato nel fra i quali è il Tommasini (in Elog), altri in maggior numero nel 1523. Io inclinava già alla prima opinione, e me lo persuadevano i versi di Giulio Giraldi sul sacco di Roma, nei' quali, tra quelli che lo aiutarono nelle sventure fra cui fu allora avvolto, nomina un Falloppio, ma senza spiegarne il nome, dal quale narra che gli furono inviati in dono venticinque, com’ei li chiama, talenti. Ma un passo del famoso Sigonio mi ha tratto nella seconda opinione, e mi ha fatto conoscere che il Giraldi ragiona di qualche altro Falloppio. Racconta il detto scrittore, e due volte il ripete (Praef. ad Emendai, li viali, et Disp. patav. 2), ch’ egli e il Falloppio furono insieme allevati ne’ lor primi anni; che udirono gli stessi maestri, e che a vicenda si animavano ne" loro studii. Eran dunque a un dipresso della medesima