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yi8 LIBRO qui et Latini et scholastici nominantur, erat nimius; qua de re, antequam ex hac vita discederet, illum monueram; vir alioquin ingenio et varia eruditione praestans erat (De cautione in edend. Libr. p. 14)• XVII. Sorse frattanto il gran lume della moderna anatomia Andrea Vesalio di Brusselles, ! che in età di soli 25 anni pubblicò i suoi libri ■ della Fabbrica del corpo umano, nei’ quali ardì prima di ogni altro d’impugnare gli errori di Galeno, e quasi un altro Colombo, scoperse un nuovo e finallora incognito mondo nel corpo umano. Montpellier, Parigi, Lovanio furono i primi teatri in cui questo grand uomo diede a conoscere il suo valore. L Italia non dovea esserne priva. Nel 1537 la Repubblica veneta il chiamò a Padova, ove fino al 1542 tenne scuola d’anatomia. Ne partì in quest’anno per recarsi a Basilea, e ne tornò nell’ anno seguente per ripigliar la sua cattedra, ove l’applauso ch’egli ottenne, tu tale, che giunse ad avere fino a 500 scolari (Facciol. Fasti Gymn. patav. pars 3, p. 38(3). Ma ne partì di nuovo per Basilea l’anno seguente, e poco appresso passò alla corte di Carlo V, con molto danno dell’anatomia, a cui egli poco attese, poichè fu al servigio di Cesare, e con maggior danno di lui medesimo; perciocchè avendo ottenuto di aprire il cadavero di un gentiluomo spagnuolo da lui curato, ed essendosi nell’aprirlo trovato il cuore ancor palpitante, i parenti del defunto ne concepirono tale sdegno, che al tribunale dell'Inquisizione accusarono d’empietà l’infelice anatomico. E Carlo V a salvarlo credette di