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910 LIBRO coltivate valorosamente in Italia, e per una strana fatalità le. migliori opere d' anatomia e di chirurgia pubblicate in Italia, in Francia erano sconosciute... Anche in Montpellier, benchè vicina all' Italia, poco si profittò delle cogni zioni degli autori di questa nazione... Carlo Stefano, che fiorì in Parigi a tempi ancor posteriori, non cita nè il Mondino, nè l Achillini, nè il Carpi, né il f igo, che gli avrebbon potuto somministrare avvertenze utili e interessanti per la sua professione. L Italia sola possedeva le scienze, e i dotti che le coltivavano, eran racchiusi in questa parte d Europa. Que' ch eran nati in altre provincie, credevan di essere stranieri alle scienze, e si rifugiavano in Italia per apprenderle, o per insegnarle.... Francesco I, quel gran re di Francia degno d eterna memoria, conobbe la necessità d'introdurre nel suo regno i dotti stranieri per giovarsi delle lor cognizioni, e e. Così prosiegue egli a annoverare distesamente e gl’italiani chiamati in Francia e gli stranieri venuti in Italia, e a fare il confronto tra le scuole italiane e le oltramontane, e conchiude dicendo: Ci convien dunque, nostro malgrado, accordare la palma agli anatomici italiani del secolo XVI sopra gli altri di tutta l Europa.

XV. Il primo in ordin di tempo tra gli altri anatomici di questo secolo è Jacopo Berengario da Carpi, da alcuni dal nome della sua patria detto semplicemente il Carpi. Abbiam veduto altrove, parlando di Alberto Pio, che a questo suo principe e signore dovette Jacopo il principio della sua fama ¿ perciocché nel