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SECONDO 009 Lucrezia Gonzaga "e di Luigi Groto, e di cui il sopraccitato co Mazzucchelli ha raccolte tutte quelle notizie che gli è avvenuto di rinvenire (ivi, par. 3, p. 1546), oltre alcune altre opere poetiche, astronomiche, storiche e economiche, ci diede nel 1589 la Miniera del Mondo, stampata in Venezia, in cui brevemente compendia tutto ciò che di più raro produce in qualunque siasi luogo la natura, opera che non ci dà gran lumi per avanzarci in questa scienza. XIV. Lo studio da tanti valentuomini posto nell' illustrare la storia naturale giovò non poco a condurre a maggior perfezione la medicina. Ma assai più utile ad essa fu l’esattezza con cui altri al tempo stesso si diedero ad osservare e a descrivere la più bella e la più ammirabile di tutte le opere della natura, cioè il corpo umano. L’anatomia avea fatto qualche progresso nel secolo precedente, ma troppo ancora rimaneva a scoprirsi, e troppi eran gli errori da’ quali essa era ingombrata. Se nel secolo di cui scriviamo, ella non giunse ancora a godere di quella luce a cui poi fu condotta, molte furono nondimeno e utilissime le scoperte che in essa si fecero, e quasi tutte si dovettero all’ingegno e alla diligenza de’ medici italiani. La serie dei’ fatti che andremo svolgendo, cel farà manifesto. E a queste pruove io premetterò l’ingenua confessione di un recente scrittor' francese, cioè di M. Portal: Le scienze, dice egli parlando di questi tempi (Histor de VAnatom. t. 1,p. 341), languivano in Francia, benchè elle fossero già da gran tempo