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900 LIBRO età di soli einquantadue anni. Le quali cose si posson vedere più a lungo esposte nella Vita del Mercati, scritta da monsig Magelli, e premessa alla citata Metallotheca. È questa un opera in cui il Mercati annovera e descrive tutte le produzioni della natura, singolarmente del regno minerale, ch egli avea raccolte e ordinate nel museo Vaticano, ornato per opera di Gregorio XIII e di Sisto V, il quale fu poscia dissipato e disperso per modo, che appena rimane memoria del luogo in cui fosse. Egli divise l’opera nella stessa maniera in cui avea diviso il museo; cioè in dieci armadii, e ciaschedun di essi in più cassettini. Le classi che si racchiudono negli armadii sono le terre, i sali e i nitri, gli allumi, i sughi agri e pingui, gli alcionii) e i coralli, le pietre simili alla terra, quelle che nascono negli animali, gl’idiomorfi ossia le pietre dotate di una figura o forma particolare, e finalmente i varii marmi; il qual capo però sembra che dall autore non fosse finito, e forse ancora ei dovea aggiugnere più altri capi. Le descrizioni e le spiegazioni ch egli vi aggiugne, mostrano il lungo studio da lui fatto su tali materie, e la diligenza con cui osservava ogni cosa. Quindi quest opera, che dall autor non finita, fu poi venduta a Carlo Dati, era rimasta fino al principio di questo secolo in Firenze. Il detto pontefice comperatala e fattala arricchire di erudite annotazioni dal celebre monsig Lancisi e da Pietro Assalti, ordinò ch'ella fosse stampata, e l’edizion corrispose alla magnificenza e alle grandi idee di quel pontefice, singolarmente nei rami aggiuntivi ed incisi con