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8i)'J LIBRO et artis medicae parte, quae in victus ratione consistit Di Giovanni Baccanelli reggiano abbiam qualche opera intorno a’ Semplici, e di argomento medico (Mazzucch. Scritt, it. t. 2, par. 1. p. 1). Giulio Cesare Scaligero comentò i libri di Aristotele e di Teofrasto intorno alle piante. A questo luogo appartengono la Pii y dio gii omonì c a di Giambatista Porta, altrove da noi rammentato, i libri della Materia medicinale di Francesco Sansovino, l’Erbario nuovo e altre opere di Castore Durante (a), la traduzione italiana dell’ opera di Teofrasto sulle piante fatta da Michelangelo Biondo, il Viaggio di Monte Baldo di Francesco Calzolari veronese. Cesare Odone dall'Aquila, collega e competitore dell’ Aldrovandi nella cattedra de’ Semplici e nella cura dell’orto botanico in Bologna, e di cui parla con molto disprezzo il Mattioli in una sua lettera all’Àldrovandi (Jrita delXAldr. p. 159), diè alla luce le Sentenze di Teofrasto intorno alle piante, raccolte insieme e ordinate. E in una lettera di Pietro Fumagalli all’Aldrovandi, scritta da Roma nel 1565 (ivi, p. 239), egli il prega a nome di Bartolommeo Eustachio a mandargli l Opera del Sig. Cesare Odone de Historia Animalium et Plantarum, cioè la tavola sopra questi libri di Aristotile, la quale però io non so se abbia veduta la luce. Guglielmo Grataroli di patria bergamasco, ina (a) Di Castore Durante ha ragionato colla stia consueta esattezza il sig. aitale.Marini ne’ suoi Archiatri pontifieii (l. 1, p. 4-GtT), il qual però non ha trovato alcun documento clic lo pruovi medico di Sisto V.