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878 LIBRO gallico, stampato in Spira nel 1589, e una lettera da lui scritta ad Ulisse Aldrovandi (Vita dell'Aldr. p. i5o). V. Scolaro del Ghini fu Luigi Anguillara, che fu il primo custode dell’orto botanico aperto ’in Padova. Non fu però egli il primo che a quella università facesse conoscere lo studio della botanica. Francesco Buonafede padovano (Mazzucch. Scrit it. t. 2, par. 3, p. 1540) occupò prima di ogni altro la cattedra de’ Semplici, per decreto pubblico ivi fondata nel 1533, collo stipendio di 120 fiorini, accresciutogli poi nel 1539) fino a 150, e fino a 180 tre anni appresso, acciocchè più agevolmente potesse da ogni parte raccogliere l erbe e le piante, il cui uso dovea pubblicamente spiegare. Ma un professore non potea sostenere le spese a ciò necessarie; e perciò il Senato veneto a’ 30 di giugno del 1545 saggiamente ordinò che a pubbliche spese si formasse un orto botanico. Questa è la vera epoca del principio dell’ orto de Semplici in Padova, e non l’an 1535, come, forse per errore di stampa, si legge in Apostolo Zeno (Note al Fontan. t. 2, p. 332). L’accennato decreto esiste presso il ch. sig Giovanni Marsili dottissimo professor di botanica nella stessa università, insieme con un altro stromento d’ affittanza. o livello fatto tra il senator Sebastiano Foscarini, a ciò deputato, e i monaci di s Giustina, dei’ quali era il terreno a tal fine trascelto. Il suddetto celebre professore ha compilata un’esattissima Storia dell’origine e dei’progressi del detto Orto, la qual sarebbe a bramare che uscisse in luco